La Scuola dell’infanzia di Castel d’Azzano ha avuto inizio nel 1909. Tale data si desume dal confronto con due documenti conservati nell’Archivio Comunale.
Dal primo si apprende che a Forette, nel 1908, c’era già un asilo; frequentato da 23 bambini di Castel d’Azzano e riceveva un contributo annuo di £ 50, di cui 30 dal Comune e 20 dal sindaco Lodovico Violini Nogarola.
Nel secondo documento, datato 1910, il Sindaco stesso dichiara di aver destinato ai bambini del Castello, “… a scopo di asilo infantile un apposito locale nella casa di recente fabbricazione in Beccacivetta ed ora abitata dal Segretario”.
Il Segretario comunale, Marcellino Bianchi, viveva con due sorelle, Colomba e Rosina, che appunto presero ad occuparsi della Scuola materna; la prima, che era diplomata maestra d’asilo, sarebbe rimasta fino alla fine degli anni Cinquanta.
il 4 ottobre 1966 giunsero le Suore di Gesù Buon Pastore, venute per aiutare in parrocchia e in particolare per attendere alla Scuola Materna. Allo scopo era stato restaurato il vecchio edificio.
Il 15 febbraio 1978 l’asilo viene trasformato in Associazione dei genitori denominata “Scuola Materna S. Maria Annunciata” di Castel d’Azzano, gestita da un Comitato di gestione.
La scuola ha ottenuto la parità scolastica in ottemperanza al decreto del Ministero della Pubblica Istruzione n° 488/5407 del 28/02/2001 e da allora è denominata Scuola dell’Infanzia Paritaria “S. Maria Annunciata”.
L'edificio dove ha sede la scuola, è di proprietà del Comune di Castel d'Azzano che lo ha concesso in locazione, con regolare contratto, all'Associazione dei genitori.
dall’asilo nido, è momentaneamente utilizzato come deposito, magazzino ed archivio.
La manutenzione ed eventuali opere di adeguamento sono a carico del Comune, per quanto concerne i lavori straordinari; mentre spetta alla scuola intervenire sui lavori ordinari.
La Scuola è una scuola paritaria di ispirazione cristiana, aderente alla FISM, che accoglie tutti i bambini residenti e non residenti nel Comune di Castel d’Azzano, di età compresa tra i 3 e i 6 anni, le cui famiglie ne condividono o ne accettano i valori fondanti.
